ASSOCIAZIONE Parco Del Torre
Pets Therapeutic Support
per gli Interventi Assistiti con gli Animali
in conformità alle Linee Guida Nazionali Promosse dall’Istituto Zooprofilattico Sperimentale delle Venezie
e al Documento della Presidenza del Consiglio del 21 0ttobre 2005 in Materia di Bioetica
PROGETTO ARGO
Attività Terapeutiche Assistite con gli Animali rivolte a Pazienti Geriatrici
inseriti in RSA, Lungodegenze, Case-Famiglia, Condomini Solidali e Centri Diurni
Introduzione
L’invecchiamento rappresenta un processo irreversibile, comune a tutti gli esseri viventi, caratterizzato da un decadimento continuo e progressivo dei meccanismi di difesa dell’organismo rispetto alle variazioni ambientali. L’invecchiamento provoca il declino delle funzioni vitali anche in assenza di malattia ed inoltre, potenziato dagli effetti delle patologie, degli incidenti e dello stress. La motivazione dell’anziano all’impegno costante a mantenersi attivo o, al contrario, al suo disimpegno, giocano un ruolo importante a seconda dell’individuo e del suo contesto sociale e culturale. Nella terza età, la motivazione a rimanere attivi ed autosufficienti rappresenta una risposta del tutto personale nei confronti dell’ adattamento ambientale a fronte di un cambiamento fisico e psicologico. L’aumento della psicopatologia senile, sembra essere strettamente correlato ai disadattamenti connessi con la condizione sociale dell’anziano, infatti la salute mentale dell’individuo dipende dall’inscindibile interazione tra fattori fisiologici, psicologici e sociali. L’elevata incidenza della depressione e dei suicidi negli anziani rappresentano un segnale evidente delle difficoltà sociali incontrate con il sopraggiungere della vecchiaia.
Tuttavia la vecchiaia è veramente tale quando si è sopraffatti dall’apatia, quando ci si sente inutili, emarginati, quando non si ha più un ruolo attivo nella società e si diventa rinunciatari, ci si ritira in se stessi, ci si isola. Al contrario, sarebbe importante avere sempre davanti a sé una meta da raggiungere e nuovi stimoli da sperimentare.
Le cose si complicano quando all’invecchiamento, alla malattia psichiatrica, al deterioramento mentale si aggiunge un’ospedalizzazione o un’istituzionalizzazione a tempo indeterminato. Quando una persona si vede sradicata dal proprio ambiente familiare, dal proprio territorio e alle patologie fisiche si iniziano ad associare anche quelle di carattere psicologico, il primo ad esprimere e manifestare i sintomi è il quadro depressivo .
Il paziente istituzionalizzato dovendosi adattarsi ad un ambiente nuovo e a ritmi di vita differenti, inizia spesso ad assumere un atteggiamento passivo, si impegna di meno nelle attività quotidiane, tende a dubitare delle sue reali capacità di decisionali e si percepisce in balia di eventi esterni gestiti da altri, inoltre svolge minor attività fisica e psichica, la sua vigilanza e la sua muscolatura si indeboliscono. Poste queste premesse non sorprende che il benessere del paziente anziano non sia correlato positivamente col grado di assistenza ricevuta poiché talvolta, maggiore assistenza significa anche maggiore deresponsabilizzazione.
La valenza terapeutica dell’Animale si attesta proprio in questo ambito in quanto la relazione che si instaura tra paziente e il Cane o il Coniglio co-terapeuta va a colmare molti bisogni affettivi ed emozionali dell’anziano. Il Cane co terapeuta è un ottimo facilitatore sociale e sottrae ’anziano al rischio dell’isolamento, ricambia l’affetto, modula i suoi interventi a seconda dei bisogni del paziente, restituisce fiducia ed autostima. L’attività assistita con l’Animale oltre a rinforzare la sfera affettiva-emozionale del paziente, lo induce ad effettuare’attività fisica, a stimolare la memoria, l’attenzione e il linguaggio.
Quadro di Riferimento Teorico
- Modello Sanitario Health-Related Quality of Life ove la Salute non consiste più nell’assenza di patologie, ma deve realizzarsi pienamente in uno stato di benessere completo, non riducibile al solo dato biologico/organico: per la prima volta divengono fondamentali gli aspetti psicologici e sociali, inclusa la percezione soggettiva del paziente del proprio benessere.
- Modelli Funzionali ovvero i repertori di abilità funzionali, cognitivi- psicologici e sociali residui posseduti dal paziente geriatrico, che gli permettono un’interazione più o meno efficace nella società; l’insieme delle aspettative e dei valori individuali, che portano ad attribuire un’importanza diversa ai differenti aspetti della propria vita, con conseguenti variazioni nel grado di benessere percepito.
- Modello Multifattoriale ove le dimensioni considerate sono il benessere fisico, le condizioni di vita materiali, la rete sociale, lo stato psicologico-emozionale ed infine le competenze sociale.
Linea di ricerca: Approccio integrato alla terapia tradizionale.
Obiettivi Generali delle Attività Terapeutiche Assistite con gli Animali (Cani e Conigli co-terapeuti)
- Incrementare nei Pazienti Geriatrici il Successful Aging.
- Incrementare nei Pazienti Geriatrici la Gestione dello Stress (Stress Managment).
- Ridurre l’incidenza dei Disturbi dell’Umore.
Obiettivi specifici
- Stimolare le abilità residue a livello neuromotorio:
- Arti superiori,
- Tronco,
- Arti inferiori.
- Stimolare la abilità residue a livello cognitivo:
- Memoria,
- Linguaggio,
- Attenzione.
- Ampliare le capacità di autonomia personale
nella cura di sé:
- Lavarsi le mani e il viso,
- Pettinarsi,
- Aver cura delle proprie unghie delle mani,
- Vestirsi da soli nella parte superiore del corpo.
- Favorire le relazioni socio-affettive:
- Con il gruppo dei pari,
- Con i familiari,
– Con il personale medico e paramedico.
Ridurre gli atteggiamenti depressivi (scarsa collaboratività, atteggiamenti passivi, negativistici o auto ed etero aggressivi):
- Partecipare alle attività di terapia occupazionale,
- Collaboratività nei confronti del personale medico e paramedico,
- Empatia e socializzazione con gli altri pazienti.
Metodologia
- Assessment Psicofisiologico con elaborazione di Diagnosi Personologica e Funzionaledel Paziente.
- Test Psicodiagnostici: – Mini-Mental State Examination,
– Scala della Valutazione dell’Autonomia Geronte,
– Ucla Neuropsychiatric Inventory,
– Scala di Hamilton per l’Ansia,
– Rivermead Mobility Index.
3. Stesura Progetto di intervento personalizzato con la mediazione del Cane o del Coniglio
4. Stesura del Progetto di intervento di gruppo con la mediazione dell’Animale co terapeuta
5. Stesura del Progetto terapeutico personalizzato con la mediazione dell’Animale co-terapeuta
6. Abbinamento Paziente-Animale co-terapeuta
Interventi (Terapeutici o Educativi) Assistiti con gli Animali
Attività Assistite con l’Animale secondo l’Art. n 1 della Legge Regionale n.8 del 12 aprile 2012 che riconoscendo il valore terapeutico e riabilitativo delle terapie Assistite con gli Animali promuove e definisce gli ambiti applicativi e secondole Linee Guida Nazionali promosse del Centro di Referenza dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale delle Venezie.
- Preparazione da parte del paziente e del coadiutore del cane degli utensili per l’attività.
- Saluto al cane.
- Spazzolare il cane con tre spazzole con setole diversificate.
- Mettere al cane la bandana identificativa.
- Mettere il collare al cane (collare a strappo).
- Lanciare la palla al cane da seduto su carrozzina o appoggiato al muro.
- Lanciare la palla al cane da seduto con il tronco staccato dal muro.
- Preparare la ciotola del cibo per cane.
- Camminare all’interno del perimetro della stanza con il cane anche in presenza di piccoli ostacoli o di una pedana bassa per simulare salita e discesa.
- Individuare insieme al Coadiutore del Cane un percorso all’interno o all’esterno della struttura dove poter camminare con il cane con il doppio guinzaglio.
- Organizzare con la supervisione del Referente di Intervento e del Coadiutore del Cane un percorso ad ostacoli dove nascondere il cibo che il cane dovrà trovare.
- Usufruire dei comandi sonori anche non verbali con il quale il paziente potrà interagire con il cane.
- Far ripetere verbalmente al paziente (quando possibile) le fasi dell’attività con il cane.
- Far esprimere verbalmente o attraverso i cartelli facilitatori del linguaggio (PCS) le emozioni e i sentimenti provati durante l’interazione con il cane.
Gli Interventi Assistiti con gli Animali avranno la durata di circa 60 minuti.
Nel setting delle Terapie Assistite con Animali saranno sempre presenti un Referente di Intervento (Psicologo che affianca il paziente nel setting) e un Coadiutore del Cane.
Risorse Umane coinvolte nel Progetto e nelle Attività residenziali :
Equipe Multidisciplinare Parco Del Torre in conformità alle Linee Guida Nazionali è formata da
Una Psicologa del Lavoro e delle Organizzazioni, Educatrice Professionale, Responsabile di Progetto e Referente di Intervento (Iscritta all’albo A dell’Ordine degli Psicologi del FVG)
Una Coadiutrice del cane e del Cavallo
Un coadiutore del Cane, Educatore Cinofilo ( SIUA)
L’Equipe è interamente formata dal Centro di Referenza Nazionale per la Pet Therapy dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale delle Venezie ( sede di Legaro-Pd)
Co-Terapeuti:
Bowlby, cane di razza Pug, due anni, color miele,
Layla, cane di razza Labrador Retriver, tre anni, color miele
Lupin, cane di razza Barbone Nano colore nero
Renard, cane di razza Barbone Nano colore rosso
Ben Golem, cane di razza Golden Retriever
La scelta di questi animali è stata fatta in base alla razza, alla tempra, al temperamento, alle modalità comunicative, alla capacità performativa: tranquilli, docili, amanti del gioco, curiosi di interagire con gli esseri umani, affettuosi, amanti delle coccole.
Committente principale:
Luogo di Intervento::Residenze Sanitarie Assistenziali, Lungodegenze, Case-famiglia per pazienti Geriatrici, Condomini Solidali, Case Famiglia, Centri Diurni
Area di Interesse: Terapeutica/ Quality of Life
Altri Enti coinvolti: Aziende Sanitarie Territoriali – Unità Valutativa Anziani,
Istituto Zooprofilattico Sperimentale delle Venezie- Istituto Superiore della Sanità
Costanza Stoico, Responsabile del Progetto,
Referente di Intervento per gli Interventi Assistiti con gli Animali, Formatrice Uisp, Psicologa ed Educatrice Professionale
Erica Papa, Coadiutrice dell’Equide, Operatrice Sportiva, Formatrice Sportiva Uisp, Vice Presidente Regionale della Lega Attività Equestri Uisp