PROGETTO IPPOPAIDEIA

ASSOCIAZIONE
PARCO DEL TORRE
INTERVENTI ASSISTITI CON GLI ANIMALI

Secondo le Linee Guida Nazionali del 25 Marzo 2015,
la Legge Regionale del FVG n. 8  del 12 Aprile 2012,
i Criteri di Bioetica (2005)


PROGETTO IPPOPAIDEIA

L’ÉQUIPE DI IAA

Costanza Stoico, Responsabile del Progetto,

Referente di Intervento per gli Interventi Assistiti con gli Animali, Formatrice Uisp, Psicologa ed Educatrice Professionale

Erica Papa, Coadiutrice dell’Equide, Operatrice Sportiva, Formatrice Sportiva Uisp, Vice Presidente Regionale della Lega Attività Equestri Uisp

Co-Terapeuti: Oliver, Oscar, Sissi, Bowlby, Layla, Lupin, Rebecca, Renard, Ben

  • Gli Interventi Assistiti con gli Animali sono ormai considerati da studi internazionali come l’espressione più alta e qualificata dell’Interazione Uomo-Animale.
  • Gli IAA si fondano sull’importanza del ruolo dell’animale co-terapeuta come mediatore, catalizzatore e facilitatore di quel delicato processo di interscambio affettivo con l’Essere Umano, volto a favorirne il benessere globale e a migliorare la qualità della vita.
  • «Le TERAPIE ASSISTITE CON GLI ANIMALI sono una vera e propria attività terapeutica, che affianca e supporta le terapie della medicina tradizionale, finalizzata a migliorare le condizioni di salute e le funzioni fisiche, sociali, emotive e cognitive del paziente» (Art. 2 della Legge Regionale del FVG n. 8 del 12 aprieli 2012).

TARGET

RAGAZZE E RAGAZZI DELLE SCUOLE MEDIE INFERIORI E MEDIE SUPERIORI

ADOLESCENTI E PREADOLESCENTI COINVOLTI IN DINAMICHE DI BULLISMO INTRA O EXTRA SCALASTICHE COME VITTIME O COME AGGRESSORI

TARGET e CRITERI DIAGNOSTICI
RAGAZZE E RAGAZZI DELLE SCUOLE MEDIE INFERIORI E SUPERIORI

TARGET:

  • Adolescenti e Preadolescenti che abbiano manifestato atteggiamenti comportamenti aggressivi verso coetanei, verso gli insegnanti e anche verso i genitori e altri sintomi ascrivibili al profilo del bullo secondo gli indicatori di Dan Olweus.

Criteri diagnostici:

  • Prende in giro ripetutamente.
  • Rimprovera, intimidisce, minaccia, beffeggia.
  • Ha un forte bisogno di  dominare
  • Mette in ridicolo
  • Prende a pugni, a calci, e strattona.
  • È oppositivo, insolente, aggressivo.
  • Prende parte ad altri comportamenti antisociali.

IL SETTING

Il Setting di un Intervento Educativo o Terapeutico Assistito con gli Animali prevede sempre la presenza di tre soggetti:

  • L’animale co-terapeuta
  • Il referente di Intervento
  • Il Coadiutore dell’Animale Co-terapeuta

TEORIA DI RIFERIMENTO E OBIETTIVO GENERALE

TEORIE DI RIFERIMENTO:

  • «Teoria del Movimento del Potenziale Umano» di Abraham H. Maslow.
  • « Teoria del Potenziale Umano» di Carl Rogers».

OBIETTIVI GENERALI:

  • Promozione del benessere nei preado-lescenti e adolescenti  in ambienti scolastico.
  • Riduzione dei fenomeni di bullismo e di aggressività all’interno della scuola.
  • Ampliamento delle capacità prosociali nei ragazzi coinvolti  nel progetto.

OBIETTIVI SPECIFICI

  • Incrementare la competenza sociale e le abilità di coping (bisogno di approvazione sociale e di raggiungimento di competenze personali).
  • Rendere più adeguato il funzionamento sociale del minore ed accrescerne le capacità di comunicazione (bisogno di riduzione delle distorsioni comunicative e relazionali).
  • Offrire alternative efficaci all’aggressività auto ed eterodistruttiva, contribuendo al pieno sviluppo del benessere personale e della convivenza civile (bisogno di crescita personale e di riduzione della frustrazione).
  • Sviluppare comportamenti prosociali quali l’altruismo, l’empatia, l’equità, la condivisione e il costruttivo spirito di convivenza (bisogno della realizzazione delle potenzialità).
  • Contribuire a migliorare il senso di autoefficacia e la stima di sé (bisogni di autorealizzazione).

RISULTATI ATTESI

  • Coinvolgimento e tenuta del maggior numero dei ragazzi coinvolti nelle attività educative mediate dagli animali.
  • Diminuzione degli agiti auto ed etero aggressivi.
  • Miglioramento nel singolo e nel gruppo delle strategie di problem-solving e di coping.
  • Miglioramento nel singolo dell’autoefficacia percepita.

ATTIVITÀ CON I CANI CO-TERAPEUTI

  1. ATTIVITÀ DI CURA E DI ACCUDIMENTO CON I CANI

Preparare la ciotola con la quantità adeguata per la taglia del cane e per l’attività svolta, preparare la ciotola con l’acqua.

Spazzolare il cane (attività svolta singolarmente o in piccoli gruppi -massimo 3 ragazzi-.

1.a  Favorire nel minore un legame di attaccamento sicuro.

1.b  Promozione delle skills personali e dell’autostima.

1.c  Acquisire le regole di una corretta alimentazione personale.

1.d  Acquisire consapevolezza del sé corporeo di sé e dell’altro.

2. ATTIVITÀ DI MOBILITY E PREPARAZIONE DEL PERCORSO CON I CANI

Preparare il materiale di allestimento del percorso, individuare il tipo di percorso da  effettuarsi e gli ostacoli, preparare i premi per tutti i partecipanti alla gara. Attività estesa a tutto il gruppo.

2.a  Stimolare il problem solving e le skills personali.

2.b  Attivare l’empowerment personale e di gruppo.

2.c  Promuovere la comunicazione efficace all’interno del gruppo.

3. ATTIVITÀ DI PERFORMANCE  CON I CANI

Allestire percorsi di ricerca sia all’interno che all’esterno della struttura. Individuare il percorso, e le modalità con cui nascondere il cibo o i giochi. Attività da svolgersi “in squadre”.

3.a  Acquisire capacità di autocontrollo.

3.b  Migliorare l’autostima

4. ATTIVITÀ DI CONDUZIONE DEL CANE

Conduzione del proprio cane di riferimento dapprima con guinzaglio doppio, in seguito con guinzaglio singolo, sia all’interno della struttura che nel parco. Impiego di bandana e di maglietta identificativa nelle coppie. 

4.a  Promozione dell’autostima e dell’autoefficacia.

4.b  Favorire la percezione positiva di sé all’interno del gruppo dei pari.

4.c  Supporto al legame di attaccamento col proprio pet di riferimento.

ATTIVITÀ CON I CAVALLI CO-TERAPEUTI

MODULO A : L’INCONTRO CON IL CAVALLO

  1. Conoscenza del cavallo da parte del minore con la mediazione affettiva del cane  per ampliare e consolidare gli obiettivi raggiunti o in parte raggiunti negli step precedenti.

1.a Favorire nel minore un legame di attaccamento sicuro e profondo.

1.b. Favorire la scoperta di nuove potenzialità e nuove risorse.

1.c  Promuovere la percezione positiva di sé all’interno del gruppo dei pari.

1.d  Elaborazione dei vissuti ansiosi. 

MODULO B: GROOMING

2.            Attività di cura e di accudimento con il cavallo: governo del cavallo, operazioni di grooming, cura dei piedi, lavaggio, coprirlo con la coperta, farlo passeggiare in campo a fianco dell’operatore, fine seduta rimetterlo nel box con rinforzo positivo, osservazione in scuderia delle operazioni di pulizia dei box delle selle, dei finimenti, dell’attrezzatura e la foraggiatura effettuata dall’artiere.

2.a         Acquisire la consapevolezza del sé corporeo e della cura di sé.

2.B         Stimolare le skills personali e le attività metacognitive, la memoria di lavoro e l’attenzione, per definire adeguate mappe cognitive.

2.c  Aumentare l’autostima personale.

2.d         Incrementare la comunicazione efficace tra il minore e le figure di riferimento.

MODULO C: OSSERVAZIONE IN CAMPO

3.            Attività in Campo

3.a         Promuovere l’autocontrollo.

3.b         Acquisizione di competenze e abilità traverso nuovi schemi cognitivi attraverso la Teoria dei Neuroni Specchio.

3.c  Favorire la percezione positiva di sé.

MODULO D: IPPOTERAPIA

4.            Setting

4.a         Introiezione delle regole.

4.b         Acquisizione di competenze e abilità traverso nuovi schemi cognitivi.

4.c          Favorire la percezione positiva di sé.

MODULO E:   A CAVALLO

5.            Esercizi di volteggio a cavallo

5.a         Promozione dell’autostima, delle performance e dell’autoefficacia acquisita e percepita.

ATTIVITÀ CON I CANI CO-TERAPEUTI

•Attività di cura ed accudimento con i cani co-terapeuti •Attività di mobility e preparazione dei percorsi •Attività di performance •Attività di conduzione •Attività di ricerca olfattiva

CRONOGRAMMA GENERALE DEL PROGETTO

ATTIVITÀ 1: propedeutica

ATTIVITÀ 2: cani co-terapeuti

ATTIVITÀ 3: cavalla co-terapeuta

ATTIVITÀ 4: verifica e follow up

MATERIALI E METODI

Materiale didattico e di registrazione

Materiale di supporto

Materiale specifico per la diversa tipologia degli animali impiegati.

METODOLOGIA

Teorie di Riferimento: •Teoria del Movimento del Potenziale Umano di A. H. Maslow: •Teoria Centrata sulla Persona di Carl Rogers.

Alla fine di ogni attività verrà effettuato un  laboratorio di rielaborazione emozionale e valutazione delle competenze apprese, attraverso la verbalizzazione delle emozioni.

DURATA DEL PROGETTO

Sei mesi con incontri settimanali

STRUMENTI DI VALUTAZIONE

•Tree-Person-Hause •Big Five Questionneire •Scid II •SAC Questionneire •IPAT •Griglia di Osservazione Comportamentale •Riprese video •ICF-CY

CRITERI DI SOSPENSIONE E CRITERI ETICI

•Allergia non precedentemente manifestata. •Non efficacia del trattamento. •Disinteresse del minore. •Sospensione del minore dalla scuola. •Individuazione dei reali benefici per la salute e il benessere umani delle pratiche che coinvolgono gli animali.

CRITERI PER LA SALUTE UMANA

•Individuare i reali benefici per la salute e il benessere delle pratiche che coinvolgono gli animali. •Individuare eventuali alterazioni del benessere degli animali. •Impiego esclusivo di animali non selvatici. •Miglioramento della qualità della vita. •Utilizzo di tecniche «gentili» di educazione, rispettose della dignità e del benessere animale. •Valutazione dei rischi. •Garantire all’animale una condizione di vita permanentemente migliore di quella che avrebbe avuto altrimenti anche in momenti di non impiego. •Compito precipuo del medico veterinario di vigilare sull’intero processo onde garantire all’animale uno stato di persistente benessere. •Il medico promuoverà il miglioramento della condizione clinica del paziente, verificabile e documentabile con metodi della pratica clinica.

MISURE DI SICUREZZA

•Art. 15 del Codice Etico Deontologico degli Psicologi in materia del segreto professionale. •Art. 16 Ibidem in materia di garanzia dell’anonimato del paziente anche all’interno di comunicazioni scientifiche tra professionisti. •Art. 17 Ibidem in materia di segre-tezza e conservazione dei dati. •Art. 24 Ibidem in materia di trasparenza e di diritto ad esprimere da parte del paziente o committente il proprio consenso informato. •Art. 31 Ibidem in materia di tutela nei confronti di minorenni o persone indirette.

ANIMALI CO-TERAPEUTI

OLIVER II

CAVALLO UNGHERESE

30 ANNI

OSCAR

CAVALLO UNGHERESE

9 ANNI

SISSI

CAVALLA UNGHERESE

14 ANNI

ANIMALI CO-TERAPEUTI

LAYLA

CANE LABRADOR RETRIVER

4 ANNI, TAGLIA GRANDE,

33 KG.

BOWLBY

CANE CARLINO

3 ANNI, TAGLIA PICCOLA

11 KG.

LUPIN II
CANE BARBONE NANO NERO
7 ANNI, 8 kg

REBECCA

CANE BARBONE TOY ALBICOCCA

6 ANNI, 3,5 KG

RENARD
CANE BARBONE NANO ROSSO
6 ANNI, 7 KG

Tutti gli Animali Co-Terapeuti sono di proprietà dei coadiutori ed  alloggiano presso l’abitazione dei rispettivi proprietari.

MONITORAGGIO DEL BENESSERE ANIMALE

•Visita medica e visita compor-tamentale. •Verifica del benessere animale e valutazione delle condizioni igienico-sanitarie prima e dopo ogni seduta. •Compilazione della scheda relativa all’osservazione di indicatori comportamentali corre-lati allo stress durante la seduta e un’altra correlata allo stress nei momenti di non attività. •Verifica delle attività del cane nella quotidianità.

BENEFICIO PER GLI ANIMALI

Per i cani l’attività fisica e il gioco

Per i cavalli l’attività fisica ed il contatto affettivo con il branco

CRITERI ETICI SUL COINVOLGIMENTO DEGLI ANIMALI

•Superare i persistenti condizionamenti di una prospettiva integralmente incentrata sul modello antropocentrico. •Promozione della dignità o integrità del benessere animale. •Individuare le possibili condizioni che rechino vantaggio diretto all’animale inserito in AAA, TAA o servizio di assistenza. •Assicurare all’animale una condizione di vita migliore di quella che avrebbe avuto altrimenti e tutto ciò in momenti di non impiego o dopo l’impiego. •Definire protocolli terapeutici che permettono di ottenere  le evidenze scientifiche relative alle patologie umane ed elementi di valutazione delle eventuali situazioni di malessere che potrebbero insorgere negli animali.

COPERTURA ASSICURATIVA

COPERTURA ASSICURATIVA: •Copertura Assicurativa della Struttura Ospite- Responsabilità civile terzi. •Cassa di Assistenza Mutua tra gli Psicologi Italiani.

ALCUNI ELEMENTI BIBLIOGRAFICI

•“Dogs Motivate Obese Children for physical activity: key elements of a motivational theory of animal assisted interventions”; Wohlfarth R. et al front psychol 2013.www.pubmed.gov •“Drs. Dogs and Cats as good doctors”; Bublack R. et al MMW Fortschr Med 2012; Article in German.w.pubmed.gov •“Evaluting animal assisted therapy in group treatment for child sexual abuse”; Dietz TJ, et al Child Sex Abuse 2012. •“Animal assisted therapy with cronic psychiatric inpatiens: equine-assisted psychotherapy and aggressive behavior”; Nuremberg JR et al Psychiatric Serv.2014.bmed.gov. •“Children and animal: about sense and nonsense of development promoting animal contact and animal assisted interventions”; Hoff T. et al Kinderkrakennschwester 2013 Article in German.ov